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martedì 6 novembre 2012

Come si riconosce il Lattice Naturale da quello sintetico?

Non lo si riconosce...Molto spesso nemmeno un'operatore del settore lo distingue...fa fede la scritta che il costruttore appone sulla lastra in fase di stampo (e pertanto non modificabile dal venditore).
Quando la dicitura è 100% Naturale (o Naturlatex - origine vegetale) vuol dire che il costruttore certifica che la mescola contiene minimo 85% di lattice di origine vegetale.
Se invece la dicitura è 100% Lattice non vuol dire che è di origine naturale, ma solo che che la lastra non è assemblata con altro materiale, perciò possiede sempre una percentuale di origine sintetica.
La legislazione italiana ed europea non fa differenza tra lattice naturale e lattice sintetico (anche perchè sono praticamente identici), ma solo sulla quantità e sull'altezza del massello...quando un materasso ha un'anima di almeno 10 cm.di lattice che è il 60% dell'altezza totale del materasso può definirsi correttamente "materasso in Lattice al 100%". Se invece contiene un massello di 10 cm di lattice e 10 cm di altro materiale (molle o poliuretano) non può definirsi tale.
Comunque chiariamo e tranquillizziamo i consumatori che in termini di ergonomia, comodità e durata sono entrambi degli ottimi prodotti e che la differenza è davvero impercettibile.

mercoledì 1 agosto 2012

Quanto è importante la Rete da letto ???


So di inimicarmi le aziende che producono reti da letto o, come sostengono loro, piani da riposo anatomici ergonomici ecc... purtroppo, piaccia o no, in una scala di valori di 100... il 90% del buon riposo viene offerto dal materasso, il restante 10% dalla rete...Questo non significa che la rete del letto non sia importante in quanto svolge un'azione fondamentale, che è quella di sostenere il peso del corpo senza affossarsi. Però quando dico che la maggior parte del lavoro viene svolto dal materasso, intendo dire che è il materasso che segue e asseconda le forme e il peso del corpo conformandosi ad esso. Perciò, a livello ergonomico, svolge un'azione decisamente maggiore...fermo restando che alla base deve avere un supporto che, scusatemi il gioco di parole, supporti in modo adeguato.

lunedì 9 luglio 2012

Quale è il prezzo giusto per un materasso...


Nè troppo alto e nemmeno troppo basso....
Sembra un'ovvietà ma è vero...In sintesi il prezzo industriale di un materasso è dato dalla somma del  costo delle materie prime, manodopera e costi generali aziendali (variabili, fissi e commerciali); a questo bisognerà poi aggiungere il ricarico del Rivenditore.
Tenete presente che in Italia, a parità di condizioni, il costo della materia prima e della manodopera non varia molto tra azienda e azienda...quello che varia e anche molto, sono i costi strutturali, commerciali e pubblicitari che un'azienda sostiene. Questi fattori possono incidere sul costo del prodotto anche del 50% in più.
Ora, se il prezzo del materasso è troppo alto, vuol dire che pagate anche il "logo" dell'azienda in questione, oppure che il rivenditore è troppo "esoso". Un prodotto "no-logo" dalle stesse caratteristiche tecniche si può trovare tranquillamente dal 30 al 50% in meno.
Se il prezzo invece è sospettosamente troppo basso c'è qualcosa che non quadra...potrebbe voler dire che la materia prima è di bassa qualità o che non sia quella decantata (al limite della truffa) oppure che l'azienda lavora al limite della legalità ...E' bene perciò accertarsi realmente come è fatto il materasso e cosa ci sia dentro, diffidate di messaggi poco precisi, chiari o vaghi.

lunedì 2 luglio 2012

Che differenza c'è tra Memory Form, MyForm, Tempur, Mind Foam ecc ????


Di fatto sono delle schiume poliuretaniche viscoelastiche, pertanto chimicamente non vi è nessuna differenza, a parte l'azienda che lo commercializza e il prezzo che sta dietro al nome... generalmente chi costruisce il viscoelastico è un'azienda di Poliuretano e lo commercializza con varie denominazioni, in qualche caso può essere un'azienda di materassi.(è il caso di Tempur dove il produttore del materasso coincide con la materia prima)

lunedì 4 giugno 2012

Cerchiamo di fare un pò di chiarezza sugli acari e i materassi in Lattice




Gli acari sono responsabili di buona parte delle allergie, sono piccoli insetti della stessa famiglia dei ragni, invisibili ad occhio nudo. Nonostante ciò, ogni giorno veniamo in contatto con milioni di essi.

Gli acari purtroppo sono presenti e proliferano in determinate condizioni climatiche (amano l'umidità e temperature comprese dai 20 a 25°. Ultimamente mi chiedono perchè gli acari non si depositano sui materassi in lattice o Memory Form...l'affermazione in realtà non è vera, gli acari domestici si nutrono delle squame della pelle e pertanto sono presenti dappertutto; in quantità minore sulle gomme (naturali o sintetiche) per una ragione molto semplice: essendo materiali che sottoposti a pressione aspirano e soffiano aria, gli acari non riescono a sedimentare in quanto vengono letteralmente "soffiati" via ad ogni movimento del corpo. Inoltre questi prodotti, grazie alle elevate proprietà di aerazione, non presentano eccessiva umidità in quanto essa viene, velocemente smaltita e, pertanto non esistono condizioni favorevoli per l'insediamento degli acari. Oltretutto, in genere il tessuto di rivestimento di tali prodotti è sfoderabile, quindi lavabile fino a 60°.

sabato 21 aprile 2012

Che differenza c'è tra Poliuretano, Waterlily, Bultex, Biogreen ecc ????


Sostanzialmente nessuna... il poliuretano nasce da due sostanze chimiche fondamentali (isocianato e poliolo) Nei vari processi produttivi vengono poi miscelati con aria-acqua-oli vegetali. Sono nati perciò poliuretani ad alta resilienza a celle aperte, oppure bio con aggiunta di oli vegetali. Ogni azienda magnifica ovviamente il proprio prodotto e perciò ecco il proliferare dai vari nomi: Waterlily e Gaia (costruttore Orsa Foam), Biogreen, Ultralattex , Malvafoam (costruttore Vefer) Bultex (commercializzato ma non costruito da Bedding) ecc.... (ogni azienda praticamente si inventa il logo).
In realtà la vera differenza che determina la qualità del prodotto si misura in Kilo densità (ovvero quantità di materiale che c'è in un metro cubo), mentre la portanza (misurata in kilopascal Kpa) non è sinonimo di qualità bensì determina solo la rigidità della schiuma.

Meglio il materasso in Memory Form o Lattice ??


Una volta ci si chiedeva se era meglio un materasso a Molle oppure in Lattice...ultimamente ci chiedono spesso quale sia meglio tra il Lattice o il Memory Form....
- Diciamo che a livello ergonomico sono due ottimi prodotti, si conformano perfettamente al peso del corpo, hanno però caratteristiche meccaniche diverse. Il Lattice è più "gommoso", rimbalza sotto il peso e torna immediatamente alla forma originaria. Il Memory è una schiuma a bassa resilienza, sotto pressione rimane l'impronta e non rimbalza, tornando lentamente e dolcemente alla forma originaria. Si può perciò affermare che il lattice agevola meglio i movimenti, specie se vi girate spesso durante il sonno... invece la filosofia del Memory Form è quella di cercare di farvi muovere il meno possibile, dormendo più a lungo e meglio.
- A livello chimico invecchiano in maniera differente, il Lattice tende a indurirsi maggiormente col passare degli anni con conseguente polverizzazione e crepatura del materiale, mentre il Memory mantiene la viscosità più a lungo.
- Un'altro vantaggio del Memory Form  è la leggerezza e la duttilità...siccome viene abbinato a schiume poliuretaniche più o meno rigide si possono ottenere materassi leggeri e maggiormente personalizzabile (rigidi oppure morbidi).

lunedì 5 marzo 2012

Lattice Naturale e Lattice di sintesi



100% Schiuma di Lattice
Per sopperire alle carenze dei lattice di origine naturale, oggi la quasi totalità degli articoli vengono prodotti unendo il lattice ottenuto dalla pianta del caucciù al lattice di sintesi che viene ottenuto dalla polimerizzazione dello stirene e del butadiene. realizzando il lattice S.B.R., fedele riproduzione in laboratorio della molecola del lattice dl gomma. Per i materassi l'esperienza ha dimostrato che il mix del due prodotti riesce ad esaltare le singole peculiarità. Alla tipica elasticità del lattice di origine naturale si aggiunge così l'omogeneità qualitativa, la completa anallergicità (grazie alla totale assenza di proteine), la leggerezza e la durata (maggior resistenza alla luce ed all'ossidazione) del lattice S.B.R. Ciò consente anche di proteggere gli alberi, limitando l'estrazione di linfa vegetale.La schiuma di Lattice ha un peso specifico di 65 kg/mc. e viene contraddistinta dalla dicitura "100% Lattice" impressa sulla lastra dal costruttore in fase di stampo.


NaturLatex
I Vantaggi di un materasso 100% lattice di ORIGINE VEGETALE
- La normativa europea autorizza a dichiarare 100% Lattice Naturale quando la percentuale di lattice naturale di origine vegetale (caucciù) arriva almeno al 85% .Il Lattice di origine vegetale si presenta di un colore più scuro (beige) rispetto alla schiuma di lattice, il logo "Naturlatex 100%" o "Lattice naturale" o "Lattice di origine vegetale" viene impresso sulla lastra in fase di stampo dal costruttore. in tal modo potete stare assolutamente certi sulla completa naturalità del prodotto da voi acquistato. Il lattice naturale è più pesante poichè ha una densità maggiore, pesa kg.75 ogni metro cubo., ma la cosa che maggiormente lo contraddistingue è l' insuperabile comfort: II lattice naturale possiede infatti un'elasticità superiore ad ogni altro tipo di schiuma. Questo aspetto ha come importante implicazione un comfort impareggiabile; quando ci sediamo, la materia reagisce immediatamente con una spinta verso l'alto ed invece di causare un eccessivo affondamento del corpo, lo sostiene con forza, generando una piacevolissima sensazione di relax.

Proprietà del Lattice

"Dai cuscini e dai materassi in lattice ci si aspetta un comfort, da sdraiati e/o seduti, ottimale per anni. Il materiale utilizzato deve avere le seguenti proprietà:
A) dare un senso di piacere e di riposo al momento dell'utilizzo sulla base di quanto segue:
1- Adeguata elasticità
2 - Appropriato condizionamento dell'aria per quanto riguarda l'eliminazione dell'umidità e la conduzione del calore
3 - Mantenere tali caratteristiche ai livelli originari il più a lungo possibile
ADEGUATA ELASTICITÀ
L'elasticità, la forza elastica, e la resilienza sono indice dell'energia, del vigore e della velocità con cui il materiale elastico riacquista la sua configurazione originaria quando cessa la pressione/ compressione esercitata.
E' evidente che il comportamento del materiale è determinato essenzialmente dalla sua natura chimico-fisica.
A prescindere da ciò, anche altri elementi giocano un ruolo fondamentale: da un lato elementi interni al materiale (determinati dalla forma, dal tipo, dalla struttura del materiale elastico); dall'altro elementi esterni (come ad esempio, nel caso dei materassi, la struttura del letto, il peso del corpo etc.).
Un'adeguata elasticità presuppone:
- morbidezza al tatto in caso di limitata compressione. Il materiale viene compresso in maniera piuttosto leggera: la superficie del cuscino o del materasso reagisce in caso di pressione/ peso in maniera molto flessibile ed assume immediatamente le forme dei corpi
- una certa resistenza ed un sostegno o appoggio in caso di maggiore compressione. Il corpo viene sorretto e sostenuto dal materiale. La qualità del riposo è ottima proprio perché l'adeguata elasticità permette di "sprofondare".
Le due condizioni devono essere concentrate in un solo articolo. Il materiale deve "assecondare" in maniera proporzionata una pressione più o meno grande e "compensare" immediatamente ogni variazione di pressione/ peso.
Il grande vantaggio della schiuma di lattice, rispetto a tutti gli altri materiali usati per la produzione dei materassi, è rappresentato dalla grande elasticità.
Per elasticità si intende la capacità di opporre una resistenza crescente ad un carico crescente riacquistando, però, la forma e la posizione originaria nel più breve tempo possibile quando il carico viene a mancare.
L'elasticità puntiforme del lattice non ha uguali essendo superiore a qualsiasi altro materiale impiegato fino ad oggi per la produzione dei materassi.
Il lattice ha la possibilità di adattarsi punto per punto a qualsiasi posizione del corpo in modo tale che spalle e fianchi "sprofondino" maggiormente di altre parti del corpo che, anzi, vengono sostenute con evidenti vantaggi dal punto di vista ortopedico. Non vengono, perciò, a formarsi zone di compressione, con conseguenti danni alla micro-circolazione, che potrebbero disturbare il riposo.
Su di un materasso in lattice la colonna vertebrale viene a trovarsi nella sua posizione naturale in quanto il materasso si conforma perfettamente al corpo ottenendo, quindi, un ottimo rilassamento dei dischi intervertebrali e della muscolatura della schiena.
In pratica il materasso in lattice offre un comfort "dinamico" ineguagliabile ad ogni movimento del corpo durante il riposo notturno così che viene assicurato un supporto ortopedico ottimale in ogni posizione.
L'elasticità del lattice è molto vicina ai valori ideali come è dimostrato dalla sua "CURVA DI ISTERESI".
Se riportiamo in un grafico la deformazione che si ottiene all'applicazione di un carico prima crescente e poi decrescente, si avranno due curve normalmente speculari. Se il materiale avesse una elasticità ideale le due curve sarebbero sovrapposte e si avrebbe in pratica un solo segmento di retta. L'area compresa fra le due curve si chiama "AREA DI ISTERESI". Quanto più le due curve sono vicine con una minore area di isteresi, quanto più il materiale si avvicina alla elasticità ideale (vedi Grafico 1).
A2 - Appropriato condizionamento dell'aria per quanto riguarda l'eliminazione dell'umidità e la conduzione del calore
Il lattice è anche molto apprezzato per la sua traspirazione in quanto, grazie a milioni di piccolissime cellule aperte (fino a 15.000 per cm cubo) viene garantita una continua circolazione dell'aria in esso contenuta. Inoltre, con i movimenti del corpo durante il sonno, viene allo stesso tempo a crearsi un effetto pompa-risucchio che garantisce un costante ricambio d'aria evitando ristagni di umidità e di calore.
La già buona climatizzazione della struttura a "cellule aperte" è anche migliorata dai canali orizzontali e verticali di areazione (alveoli) realizzati in fase di fabbricazione nella struttura in lattice e che permettono una naturale circolazione d'aria.
Un altro punto molto importante relativo al comfort del dormire è dato dal rilevamento di eventuali punti di pressione che possano crearsi per effetto della spinta generata da un materasso non appropriato nei confronti del corpo.
Negli U.S.A. è stato messo a punto un sistema denominato ERGO CHECK che, mediante l'utilizzo di 648 sensori di pressione, riesce a creare un diagramma della pressione relativa fra il corpo ed il materasso. I diagrammi mostrano che un materasso in lattice riesce a distribuire molto meglio la pressione relativa rispetto ad un buon materasso a molle.
Tests ospedalieri condotti sempre negli U.S.A. hanno rilevato che pressioni superiori ai 32 mmHg possono creare mancanza di circolazione a livello capillare con conseguenti dolori muscolari e agitazione durante il sonno con frequenti cambiamenti di posizione
Sappiamo che la fase REM del sonno deve essere "profonda" in modo da consentire un adeguato riposo. Se in questa fase il corpo non è in posizione più che confortevole, il sonno torna nella fase non - REM che è caratterizzata da rapidi movimenti degli occhi e da aumento della respirazione, aumento del battito cardiaco anche di 10 battiti al minuto e aumento della pressione arteriosa.
In questo modo aumenta l'attività cerebrale provocando frequenti cambiamenti di posizione ed agitazione notturna.
ADEGUATA CLIMATIZZAZIONE.
Al momento dell'utilizzo, i cuscini o i materassi, non devono essere troppo umidi, né eccessivamente caldi o freddi.
E' noto che la persona perde fino a mezzo litro di liquidi per notte, liquidi che in parte vengono assorbiti dal materasso e che devono essere rimossi e dispersi nell'aria circostante.
Il calore corporeo nella zona di contatto con il materasso non deve essere smaltito troppo velocemente, ma neppure accumularsi in maniera eccessiva. Infatti, uno smaltimento troppo veloce del calore causa un eccessivo raffreddamento del corpo e uno troppo lento, invece, il cosiddetto "effetto piastra".
Gli articoli schiumati devono avere una struttura cellulare tale da garantire il giusto grado di smaltimento dell'umidità e del calore; in altre parole, devono garantire la giusta climatizzazione. A tale proposito lo "spazio vuoto" (cellule aperte) e la "materia stabile" (membrana cellulare) hanno un ruolo importante.
Le caratteristiche finali si determinano nella fase in cui la schiuma liquida viene trasformata in schiuma solida, ovvero in quella fase in cui si determina il tipo di struttura cellulare definitiva.
DIFFERENZE DI CLIMA TRA ESPANSO ARTIFICIALE E LATTICE
Per la realizzazione dell'espanso, specie quello a bassa densità, vengono aggiunti prodotti il cui compito fondamentale è quello di prevenire il "crollo" della schiuma, che è di per sé instabile, Il risultato di questa condizione di sovra-stabilità raggiunta è un materiale compatto con una Struttura cellulare più o meno chiusa. Tramite un procedimento meccanico successivo tale struttura viene parzialmente aperta, ma rimangono in ogni caso un certo numero di membrane cellulari totalmente o parzialmente chiuse.
Nella produzione del lattice, invece, il modo in cui viene prodotta la schiuma liquida ed il passaggio alla fase solida fanno si che si ottenga una struttura cellulare completamente aperta, con cellule legate tra loro.
Se comprimiamo un blocco di espanso si può constatare che a subire la compressione è essenzialmente la parte superiore mentre il materiale sottostante non viene quasi interessato. Ciò significa che in caso di maggiore compressione le cellule della zona di contatto vengono, per così dire, occluse e si viene a creare una superficie chiusa, altamente isolata dal materiale sottostante.
Per quanto riguarda il lattice, invece, si può verificare che ogni eventuale compressione va ad interessare sia la superficie di contatto che il materiale sottostante. E' la massa nel suo complesso a reagire e, con un'adeguata elasticità, si può impedire il formarsi di uno strato superficiale compatto e acellulare."

Tossicologia e Allergologia del Materasso in Lattice

"Il Lattice è prodotto da più di 40 anni e, nel corso del normale uso quotidiano di materassi e guanciali realizzati con questo materiale, non sono mai stati segnalati casi di danni alla salute o effetti collaterali tipo allergie.
Sappiamo però, che in alcuni soggetti predisposti - ad esempio nel caso di persone colpite da una rara patologia, la mielomeningocele - comunemente chiamata "spina bifida" - si possono avere casi di allergia che sono sempre dovuti ad una ipersensibilità specifica all'albumina presente nel lattice naturale. Tale ipersensibilità accompagna il 64% di questi pazienti ed è responsabile del 70% degli shock anafilattici che possono verificarsi.
Secondo studi condotti dai medici allergologhi dell'Ospedale Regina Margherita di Torino, il 2,5% della popolazione può essere allergica al lattice di gomma. Ciò, comunque, si può manifestare solo attraverso il contatto diretto con la pelle come per esempio, nel caso dei cerotti, delle solette interne di alcuni tipi di calzature sportive o di guanti in lattice di gomma.
In oltre 40 anni di produzione di articoli in lattice, quale è la nostra esperienza, non ci è mai stato riferito alcun caso di allergia derivante dall'uso quotidiano di articoli per il letto prodotti con schiuma di lattice.
Definire, però, i materassi in lattice come antiallergici sarebbe improprio dato che essi contengono un indubbio allergene come l'albumina la quale non può, però, causare allergie in quanto la lastra interna non può venire a contatto diretto con la pelle a causa del rivestimento del materasso.
Da uno studio approfondito eseguito per ILÀUSETEX (Marzo 1991) risulta inoltre che la sensibilizzazione nei confronti del lattice, vale a dire lo svilupparsi e lo scatenarsi di manifestazioni allergiche, presuppone il contatto diretto della pelle con materiali in lattice in soggetti che presentano accentuata predisposizione. Nei casi finora riscontrati la sensibilizzazione si è verificata solo in ambito ospedaliero dove gli operatori sanitari usano regolarmente e frequentemente in sala operatoria guanti ed altri strumenti in lattice a diretto contatto con la pelle.
Il capitolo sicuramente più interéssante è quelIo relativo alle comunissime allergie in ambiente domestico dovuto agli acari della polvere in quanto interessa un gran numero di persone. Infatti, si calcola che in Europa 1 persona su 7 sia allergica alla polvere e di questi 1 su 4 sia allergica agli acari: quindi questo problema investe quasi il 4% della popolazione europea.
L'idea che gli acari rifuggono dal lattice non è vera in quanto gli acari non si nutrono di lattice ma, bensì, di materiale organico tipo le squame della pelle, pertanto, in teoria, potrebbero essere presenti anche nei materassi in lattice come sono presenti in tutti quei luoghi dove: possono trovare confortevole alloggio (temperatura fra i 20°C ed i 30°C e oltre il 70% di umidità) e nutrimento' (es.: mobili imbottiti, tappeti, etc.).
Tuttavia i materassi ed i guanciali in lattice sono molto adatti per tutti i soggetti allergici agli acari. Infatti, grazie alle elevate proprietà di aerazione del lattice, questi prodotti non presentano eccessiva umidità in quanto essa viene, velocemente smaltita e, pertanto non esistono le condizioni favorevoli per l'insediamento degli acari. Recenti studi effettuati in U.SA. hanno dimostrato che i prodotti in lattice sono 3 volte più resistenti all'insediamento degli acari rispetto ad altri materiali comunemente utilizzati.
Secondo uno studio del Rubber Research Institute of Malaysia il lattice ha potere battericida da imputare, però, solamente ai prodotti chimici aggiunti. Si può, in ogni caso, asserire che il lattice (naturale o sintetico) non costituisce un habitat favorevole allo sviluppo e alla riproduzione di stafilococchi (o altri batteri), funghi, muffe etc.
Tutti i test fino ad oggi eseguiti, compreso quelli effettuati dal Comitato Difesa Consumatori tedesco
- denominati "Stiftung Warentest" - provano che la schiuma in lattice non produce emissioni dannose alla salute.
E' inoltre importante sottolineare che i prodotti in lattice sono isolanti, hanno una elevata resistenza elettrica ed una bassa conducibilità. Pertanto non si possono creare campi elettromagnetici e neppure cariche elettrostatiche dannose per la salute essendo. totalmente privi di sostanze metalliche."

Rigidità del materasso in lattice

ALCUNI PUNTI ESSENZIALI RIGUARDO LA QUALITÀ DEI MATERASSI IN LATTICE
"Durante il sonno il corpo deve poter ricaricare le sue "batterie d'energia" in modo da poter essere sufficientemente attivo durante la giornata successiva. Questo è possibile solo se durante il riposo notturno tutto il corpo si può veramente rilassare. Spalle, colonna vertebrale, articolazioni delle anche, etc devono essere sempre sufficientemente rilassate durante il riposo notturno.
Da ciò risulta che è estremamente importante il tipo ed il grado di comfort in posizione orizzontale fornito dai materassi. E' necessario che ognuno ottenga un comfort "personalizzato", vale a dire che sia il materasso a conformarsi al corpo e non viceversa.
Questo significa che l'affermazione "più rigido è meglio è " non è sempre vera, per lo meno non in questi termini! Infatti, è importante che il materasso si adatti in modo ottimale alle forme anatomiche e che non sia troppo duro o troppo morbido. In altre parole, si deve verificare quanto segue;
E distribuzione uniforme della compressione lungo l'intera superflcie di contatto
( possibilità per la colonna vertebrale di mantenere la sua posizione naturale
Ciò presuppone che il materasso:
1) possa sviluppare un'elevata forza di reazione nelle zone a maggiore compressione in modo che le curve convesse del corpo (spalle, bacino, etc.) non debbano "piegarsi " e sprofondare eccessivamente
2) possa sviluppare una minore forza di reazione nelle zone a minore compressione in modo che le forme concave del corpo (fianchi, testa, gambe etc.) possano essere "sorrette " in maniera adeguata
Per adattare la rigidità delle Strutture in lattice a tutte le esigenze sopra premesse vengono utilizzate delle densità adeguate, combinate con parti cave in varie forme, tipi e misure. In questo modo si ha una grande possibilità di varianti, che permettono un comfort personalizzato, possibile solo con la schiuma di lattice.
Il peso specifico, ovvero la densità, della lastra di lattice è un criterio importante per definire la qualità del materasso finito in quanto è indice della quantità di materiale impiegato per la sua produzione e, inoltre, ne determina anche il prezzo.
La densità indica il peso in kg di un metro cubo di lattice.
Anche se la buona qualità di un materasso non dipende poi solo dalla densità, sono stati individuati dei valori minimi che devono essere rispettati. In pratica più bassa è la densità, più alto è il volume di aria presente nella struttura cellulare della lastra. Questo significa che la densità deve essere tanto più alta quanto più alto è il carico al quale sarà sottoposto il materasso in modo che esso abbia una adeguata stabilità nel tempo. In caso di densità inadeguata il materasso, con l'uso, sarà soggetto a deformarsi permanentemente non avendo sufficiente "porlanza". La "portanza" di un materasso in lattice viene convenzionalmente indicata in kPa in quanto il Pascal (abbrev. Pa) è l'unità di misura della pressione usata in fisica.
Normalmente i materassi rigidi vengono raccomandati da molti dottori specialisti soprattutto in caso di malattie della colonna vertebrale: questa consuetudine non è, però, sempre corretta in quanto la rigidezza del materasso dovrebbe essere rapportata al peso dell'individuo e determinata anche in funzione della rete di supporto al materasso. Quindi è giusto che l'acquirente si affidi alle proprie sensazioni e che trovi il grado ottimale di rigidezza dopo attente verifiche pratiche di vari prodotti.
E' ovvio, infatti, che la struttura su cui posa il materasso contribuisce al comfort. I due componenti materasso - rete/ base del letto devono essere in armonia tra loro per poter funzionare in modo ottimale.
La struttura di sostegno ha lo scopo dì raggiungere un approssimativo adattamen[o alla posizione del corpo, il materasso provvede al sostegno complementare. Anche per questo, l'esistenza di diversi modelli ergonomici che solo in lattice possono essere realizzati costituisce un grande vantaggio. Da questo si deduce che la tecnologia della schiuma di lattice deve essere utilizzata completainente per ottenere modelli ergonomici che accrescano notevolmente i già enormi vantaggi di questo straordinario prodotto."

Caratteristiche Chimiche del lattice

La schiuma di lattice è un prodotto che deriva dalla vulcanizzazione di un composto liquido costituito da "latte di lattice".Il "latte di lattice" è un liquido biancastro e lattiginoso composto da una dispersione di finissime particelle di gomma in acqua.Le materie prime utilizzate per la produzione di prodotti in lattice sono, quindi:
- lattice naturale (ottenuto dalla pianta HEVEA BRASILIANA)
- lattice sintetico ottenuto dalla polimerizzazione dello stirene e del butadiene
- aria
- acqua
L'intero ciclo di lavorazione è, quindi, assolutamente ecologico essendo basato solo su aria ed acqua. Diversamente da altri materiali, la schiuma di lattice non contiene "cariche inerti" o "agenti schiumogeni". L'aria costituisce, quindi, l'unico agente schiumogeno utilizzato. Vengono aggiunti solamente prodotti necessari per convertire la materia prima che è liquida in un solido della forma desiderata, e cioè: tensioattivi (saponi), ammoniaca, agenti vulcanizzanti a base di zolfo e gelificanti. Durante il ciclo di lavorazione l'ammoniaca evapora mentre i saponi e i residui di tutti gli altri prodotti vengono eliminati mediante il lavaggio finale.
La vulcanizzazione è una delle più importanti operazioni dell'intero ciclo di lavorazione in quanto conferisce al prodotto finito quelle doti ineguagliabili di elasticità e durata tipiche dei prodotti in lattice.
Le materie prime e tutti i prodotti utilizzati sono garantiti assolutamente atossici e per garanzia del Consumatore vengono forniti i certificati euroLATEX Eco-STANDARD ed Òko-Tex Standard 100 relativi a tutta la gamma dei prodotti.
PROPRIETA' FISICHE
DENSITA' = DA 60 A 160 KG/MC
STATO (a 20 C)= SCHIUMA FLESSIBILE A CELLE APERTE
TEMPERATURA DI DECOMPOSIZIONE= 250 ° C.
ODORE: subito dopo la fabbricazione si avverte un leggero odore di gomma che scompare in tempi molto brevi con la semplice esposizione all'aria.
PROCEDIMENTO DI PRODUZIONE
La materia prima per produrre la schiuma di lattice è un fluido poco viscoso, chiamato "latte di lattice ; esso e composto di acqua nella quale sono disperse piccolissime particelle solide di gomma naturale ricavata dalla pianta HEVEA BRASILIANA.
Il lattice naturale viene miscelato con lattice sintetico per conferirgli le caratteristiche fisiche richieste. Per effetto di una miscelazione meccanica e con l'aggiunta di aria i due componenti sono trasformati in schiuma. La quantità di aria immessa ha un ruolo molto importante al fine di conferire le caratteristiche di resilienza al prodotto finito e ne determina la sua densità.
Dopo l'aggiunta di alcuni ausiliari (agenti schiumogeni tipo sapone, agenti gelificanti ed agenti stabilizzanti della schiuma) il materiale è fatto coagulare negli appositi stampi, ottenendo così un prodotto elastico e compatto, con struttura plurimolecolare formata da cellule aperte e legate tra loro per mezzo di ponti solfonici vulcanizzati.
ALCUNI PUNTI ESSENZIALI RIGUARDO LA QUALITÀ' DEL LATTICE
Al momento esistono due metodi base di produzione conosciuti come metodo Dunlop e Talalay, ci limiteremo a descrivere solo il metodo Dunlop "a stampi chiusi mediante iniezione".
In altra parte di queste note abbiamo già illustrato le caratteristiche tecniche del lattice e le sue ottime proprietà di resilienza, elasticità e conduzione. Per ottimizzare queste caratteristiche è molto importante che la gelificazione e la vulcanizzazione siano quanto più complete possibile. Gli agenti gelificanti e vulcanizzanti sono gli ultimi ad essere aggiunti alla schiuma di lattice immediatamente prima dell'iniezione nello stampo.
Con l'utilizzo di stampi chiusi, l'iniezione della schiuma di lattice avviene sotto pressione per avere la massima garanzia di riempire uniformemente e completamente lo stampo. La lastra così ottenuta non presenta discontinuità sulla superficie nè zone vuote all'interno della massa, non raggiunte dalla schiuma. I fori hanno quindi una rotondità pressoché perfetta. Con questi stampi sono possibili anche esecuzioni con particolari geometrie a fori orizzontali, altrimenti assolutamente irrealizzabili.
Per controllare che l'aggiunta dei vari agenti sia ottimale, l'intero processo è completamente automatizzato e controllato da computer. Utilizzando agenti gelificanti e vulcanizzanti che abbiano un colore proprio, simile ma diverso dalla schiuma di lattice, si ha la possibilità di un ulteriore controllo visivo della vulcanizzazione, affinché questa sia assolutamente ottimale.
La vulcanizzazione è un processo fondamentale per ottenere quelle caratteristiche di elasticità, resilienza e durata che rendono il lattice il miglior prodotto per la fabbricazione di materassi. E' per questo motivo che deve essere attentamente controllata.
In conclusione, la qualità del lattice si misura secondo i seguenti parametri:
- completa gelificazione e vulcanizzazione all'interno di tutta la massa
- buona realizzazione delle perforazioni verticali e orizzontali
- riempimento ottimale dello stampo per evitare discontinuità all' interno della lastra
- inalterabilità nel tempo
- elevata resistenza alle prove di fatica statica e dinamica
- ampia gamma di modelli per soddisfare tutte le esigenze di ergonomicità
Vale la pena sottolineare che il materasso in lattice è ad oggi il prodotto che meglio risponde, secondi criteri medico-fisiologici, alla,crescente richiesta di comfort nel dormire. Inoltre, precisiamo che le caratteristiche peculiari, delle lastre non sono influenzate dal tipo di lattice, dalla provenienza o dal colore, come viene specificatamente stabilito dalle norme ASTM Dl 055-90 al par. 8 (Esecuzione finitura e aspetto)."